Un pò di storia: era il lontano 2010 quando io ed il caro fratello Ibrahim Gabriele Iungo abbiamo preso bagagli e burattini e ci siamo trasferiti da Milano (dove abitavamo e dove ci siamo conosciuti) all’università Islamica di Madinah al Munawwara per apprendere la Lingua Araba e le Scienze religiose. Eravamo desiderosi di portare in Italia in che mancava, ovvero una conoscenza vera ed approfondita dell’Islam, scevra da manipolazioni e visioni di sorta. Decidemmo in contemporanea di andare a Madinah senza sapere l’uno dell’altro; tra i pareri di chi ci consigliava la meta e di chi ce la sconsigliava si generavano nei nostri cuori dubbi, paure e speranze..... ma noi partimmo, non fosse altro che per la Baraka Profetica. Arrivati li conoscemmo il caro fratello Gabriele Jibril Longo ed Amr Mohammed, due pionieri della scialuppa italiana al porto culturale medinese. Dopo un primo impatto con l’ambiente universitario irto di ostacoli burocratici e spinti forse dalla vivacità culturale di alcuni fratelli, decidemmo di dare vita al progetto “Italiban - Lezioni di lingua araba degli studenti italiani all’università islamica di al-Madinah”.
L'obiettivo era quello di insegnare quel poco che potevamo imparare volta per volta a chi fosse stato animato dal nostro spirito di volontà di apprendere e di imparare la lingua araba e le scienze islamiche. La scelta del nome fu una scommessa abbastanza ardua: creare un gioco di parole che ci identificasse, che identificasse quello che stavamo facendo e che riportasse in auge il vero significato della richiesta della Scienza Sacra secondo la religione islamica.
Ci trovavamo in un periodo storico nel quale i telegiornali parlavano continuamente dei terroristi islamici - i talebani - che compivano ogni genere di barbarie ai danni di chiunque non la pensasse come loro. L'occidente tremava e quando qualcuno voleva additarti come il cattivo musulmano ti chiamava “talebano”.
Pensammo però che nella tradizione islamica Tālib ( طالب ) significava ‘studente’, ovvero colui che richiede attraverso una ricerca di Sapere Sacro, la conoscenza del Libro d’Iddio ed i suoi significati ed assapora i detti profetici presenti nelle preziosissime raccolte ben conservate presso i Sapienti.
Di fronte ad idee di nomi davvero banali, decidemmo di fare un azzardo: combinare la parola Tālib nella sua forma duale ( Tāliban - طالبًا ) con la parola ‘italiano’ (Itali - إطالي ) per formare la parola Italiban (i due studenti - italiani). Chiaramente dopo aver pubblicato su You tube il primo corso, i primi ed affezionatissimi ‘seguaci’ di tutta la prima serie furono i Servizi Segreti e la Polizia Postale (che ringraziamo con sincerità e della quale riconosciamo il merito ed il Ruolo). Sapevamo che con un nome così questo era inevitabile e comprensibile, e noi cerchammo di spiegare per quel che potevamo sui canali social che la scelta del nome era ben lontana dall’indicare una similitudine o un legame tra noi ed il famoso movimento politico dei talebani presenti in Afghanistan, ma che piuttosto identificava un nuovo movimento culturale nato dall'esperienza di studenti italiani a Madinah.
Dopo soli sei mesi dall'inizio della scuola di lingua araba fu costretto a ritornare in Italia per necessità familiari ed il progetto rimase fermo per diversi anni. In seguito alle diverse richieste ricevute dagli utenti che seguirono però il primo corso decisi di realizzare una seconda serie, questa volta incorporando il primo progetto Italiban sotto un marchio più universale che potesse inglobare dei lavori fatti da altri italiani con esperienze simili alle nostre. Intitolai questo nuovo contenitore multimediale GISLA - gruppo italiano per lo studio della lingua araba.
Così come la prima serie anche la seconda ebbe un discreto successo. Ora a distanza di altri quattro anni la prima serie è stata cancellata da YouTube ed ho quindi deciso di rinnovarla e riproporla in una versione migliore dal punto di vista tecnico delle riprese.
In cuor mio mia anima sempre la speranza che tanti giovani ragazzi e ragazze musulmani e non si avvicinino allo studio di questa meravigliosa lingua che è la lingua araba colma di segreti e di ricchezze e chiave per la porta del mondo affascinante sconosciuto dell'Islam.